Modifiche al codice della strada Stampa

La riforma del codice della strada è legge. Tutto quello che bisogna sapere

di Nicoletta Cottone 28 luglio 2010 -   Sole 24 Ore

È legge il ddl sulla sicurezza stradale che modifica oltre 80 articoli del codice della strada. In tempo per il primo bollino nero dell'esodo estivo, che scatta sabato 31 luglio. Alcool zero per neopatentati e conducenti professionali, stretta sulle minicar, notifiche in 90 giorni, rateizzazione delle multe oltre i 200 euro per i meno abbienti, guida accompagnata a 17 anni, patente a ore in caso di ritiro del titolo di guida: 3 ore al volante per andare al lavoro o assistere parenti disabili. Arriva anche una prova pratica per condurre i ciclomotori e un esame per recuperare i punti persi sulla patente. Più controlli per gli over 80 che per ottenere il rinnovo dovranno sottoporsi a una visita medica biennale per accertare i requisiti fisici e psichici.

Il testo ha avuto il via libera dell'aula del Senato con 145 voti favorevoli (Pdl e Lega) e 122 astenuti (Pd, Idv, Udc, Svp). Nessun voto contrario. Ora la legge sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale per entrare in vigore prima dell'esodo di agosto. «Il codice - ha commentato il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli - sposa maggiore severità con la maggiore prevenzione e rappresenta per le Forze dell'Ordine uno strumento efficace per il loro delicato lavoro quotidiano».

Quattro passaggi in Parlamento, un iter lungo e tormentato durato quasi due anni, ma un testo finale di 61 articoli che è anche frutto del senso di responsabilità e di una forte collaborazione fra maggioranza e opposizione, a palazzo Madama come a Montecitorio. Anche se sul voto finale di oggi è annunciata, per esempio, l'astensione del Pd e dell'Idv.


Ieri sera in aula l'illustrazione delle novità da parte del relatore Angelo Maria Cicolani (Pdl), dopo il via libera in sede redigente della commissione Lavori pubblici. «L'obiettivo - ha detto in aula Cicolani - è quello di aumentare la sicurezza sulle nostre strade. E anche se in alcuni casi la Camera ha introdotto modifiche non condivisibili, come l'eliminazione del limite di 60 km/h in moto se a bordo ci sono minori o del casco in bici fino a 14 anni, è prevalente l'interesse che le nuove norme entrino in vigore subito».

Alcune norme saranno immediatamente operative proprio da questo fine settimana. Come le novità introdotte nella tabella dei punteggi, il giro di vite sulle minicar, che colpisce con pesanti sanzioni chi produce e commercializza mezzi che superano i 45 km/h, i meccanici che le truccano e chi sale a bordo di una macchinetta truccata.

Operatività immediata anche per le cinture di sicurezza sulle minicar e per l'obbligo di lenti, se prescritte, per la guida dei ciclomotori. Nessuna vacatio legis anche per l'alcool zero per neopatentati e conducenti professionali, comprese le nuove sanzioni e decurtazioni di punti introdotte. Operative anche le nuove regole su ritiro e revoca della patente.

Resta critico, però, il giudizio su alcune modifiche introdotte dalla Camera. Contestata la norma che detta ai gestori di stabilimenti balneari regole per le feste in spiaggia, costringendo a farle solo dalle 17 alle 20, ma introducendo la non applicazione di alcune normative di sicurezza. Un neo del provvedimento sono i controlli stradali, ancora troppo lontani dalla media europea. «La grande partita della prevenzione si gioca sull'aumento dei controlli - sottolinea Silvia Velo (Pd)-, ma nel provvedimento non è stato possibile introdurre un fondo che andasse a incrementare i controlli».

Comunque il codice è un cantiere in continua evoluzione, tanto che già si chiedono nuovi interventi per il futuro. Da più parti, per esempio, si vorrebbe la riscrittura integrale del codice della strada, separando le norme per i conducenti in un testo ad hoc. Il provvedimento introduce per i conducenti di autobus, autocarri, autoarticolati, autotreni, autosnodati, la possibilità di prorogare, di anno in anno, la possibilità di lavorare fino a 68 anni e non più fino ai 65 attuali. Un ordine del giorno approvato in commissione Lavori pubblici invita il Governo a chiarire che chi ha già avuto la patente revocata per il compimento dei 65 anni, può riaverla.

In definitiva, ha sottolineato il presidente della commissione Lavori pubblici del Senato, Luigi Grillo, «è la prima volta che si riesce a fare una riforma organica della sicurezza stradale».

Â